Contratti di sviluppo: condizioni di utilizzo e criteri di valutazione delle domande
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 29 febbraio 2016, la circolare n. 14722 del 18 febbraio 2016, con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce le indicazioni in ordine alle condizioni di utilizzo e ai criteri di valutazione delle domande di agevolazione per le quali è previsto il cofinanziamento con le risorse degli Assi I e III del PON IC.
La circolare delinea come i Contratti di sviluppo rappresentino uno degli strumenti attuativi prioritari per l’attuazione del Programma operativo nazionale Imprese e competitività 2014-2020 FESR (PON IC).
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 29 luglio 2015 sono state infatti assegnate risorse del citato programma per un importo complessivo pari a 300 milioni di euro, destinate alle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia (regioni meno sviluppate) e pariteticamente ripartite tra i seguenti assi di intervento: Innovazione (Asse I), Competitività PMI (Asse III), Efficienza energetica (Asse IV).
I programmi di sviluppo da cofinanziare con le risorse del PON IC - Asse I (Innovazione), possono essere proposti da imprese di qualsiasi dimensione, devono essere realizzati nelle suddette regioni ed essere attinenti alle aree tematiche prioritarie della Strategia nazionale di specializzazione intelligente e alle rispettive traiettorie tecnologiche di sviluppo specificatamente indicate.
Ricordiamo come, per esempio, nell’ambito dell’area “Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente” siano previsti: processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale, sistemi produttivi evolutivi e adattativi per la produzione personalizzata, materiali innovativi ed ecocompatibili, tecnologie per biomateriali e prodotti biobased e bioraffinerie, sistemi e tecnologie per le bonifiche di siti contaminati e il decommissioning degli impianti nucleari, sistemi e tecnologie per il water e il waste treatment, tecnologie per le fonti rinnovabili e la generazione distribuita.
I programmi di sviluppo si considerano ammissibili all’Asse I del PON se, in fase di istruttoria, è riscontrabile almeno una delle seguenti condizioni:
- realizzazione congiunta ad un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rientrante in uno dei citati ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente;
- industrializzazione di prodotti/servizi e/o utilizzo di processi/tecnologie oggetto di precedenti progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rientranti negli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, ovvero sviluppati sulla base dell’acquisizione esterna di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate coerenti con i medesimi ambiti;
- sfruttamento di tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nelle formule organizzative, attinenti agli ambiti tecnologico-produttivi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
Il soggetto gestore indica in apposita sezione della relazione istruttoria gli elementi progettuali dei programmi di sviluppo in cui sono riscontrabili gli aspetti di cui sopra.
Il Ministero informa che i programmi di sviluppo cofinanziati nell'ambito del PON IC potranno essere oggetto di ulteriori indicazioni finalizzate a disciplinarne le modalità attuative in tema di rendicontazione, ammissibilità delle spese, monitoraggio, controllo, informazione e pubblicità, i cui obblighi a carico dei beneficiari saranno comunque specificati nella determinazione di concessione delle agevolazioni.
01/03/2016